13 settembre 2008

Fantascienza?


Ecco la risposta degli americani all'Lhc del Cern europeo

La posta in gioco: una delle maggiori scoperte scientifiche potenziali nella storia dell'umanità. Ovvero capire se l'universo si ferma alle solite quattro dimensioni (le tre spaziali più il tempo) o va oltre, e forse ben oltre.
Gli strumenti, per questa gara tra scienziati: da un lato il grande Lhc del Cern europeo, appena messo in funzione, e dall'altro un minuscolo apparato che i suoi concorrenti Usa del Fermilab stanno costruendo. Una macchina puntata su una delle più misteriose e anomale particelle del nostro universo: il neutrino.
E' competizione, come è sempre stata tra la scuola europea e americana dei fisici. I primi, e da vent'anni, hanno puntato sul più grande anello di accelerazione e collisione possibile. E, dopo due decenni di progetti, prototipi, prove, hanno effettivamente messo a punto il massimo "frantumatore" di materia elementare mai realizzato. Una macchina di 27 chilometri di circonferenza, l'Lhc del Cern, in grado di esplodere un protone (contro altri protoni) per capire che cosa c'è dentro. E così trovare la chiave della gravità (il bosone di Higgs), e forse anche della supersimmetria, ovvero di quelle particelle-ombra che, alcuni teorizzano, potrebbero essere il trait d'union tra l'universo percepibile ai nostri sensi e un universo in realtà più vasto, multidimensionale, o persino (per alcuni) multiuniverso.
E quindi, forse, anche di capire, per questa via, che cosa sia questa materia oscura che circonda molte galassie, e soprattutto l'energia oscura che, con la prima, fa ben il 90% del creato, secondo le ultime scoperte dell'astrofisica.
La posta in gioco è quindi questa. Cambiare il paradigma scientifico tutto intero, arrivare a una nuova visione della materia e dell'energia.
Gli americani del Fermilab sono espliciti sulla ricerca nella multidimensionalità. Hanno dovuto abbandonare, anni fa, la strada dei super-acceleratori tipo Lhc (collaborano all'esperimento Cern, ma un po' defilati) però, a soli due giorni dall'accensione dell'anello di Ginevra, hanno annunciato qualcosa di altrettanto interessante.
Il loro punto di partenza è una particella misteriosa, anomala, una sorta di pecorella nera della fisica: il neutrino.
Piccolissimo, quasi invisibile (fino a pochi decenni fa) capace di attraversare la terra e la materia come se fosse una mongolfiera, il neutrino riserva, secondo i fisici del Fermilab, numerose sorprese.
Come quella dell'anno scorso, verificatasi nel MiniBooNe del Fermilab. Un laboratorio che studia queste particelle, emesse dal loro acceleratore (il Tevatron, molto più piccolo dell'Lhc).
Ebbene, spiega Scienfic American, i ricercatori Usa, dopo aver osservato e misurato i neutrini di provenienti dalle collisioni del Tevatron li hanno classificati secondo tre tipi, o "gusti" (flavours), neutrini electrons, muons o tau. E hanno scoperto che quelli generati dal Tevatron (in gran maggioranza di tipo "muone") si tramutavano, inesplicabilmente e rapidamente, in tipo "electron".
Un mistero, e di conseguenza un'ipotesi: che un quarto tipo di neutrino, a noi invisibile, venga immesso e rimbalzi, di continuo, in e da una misteriosa extra-dimensione. Un neutrino "inerte", capace di cambiare "flavour" ad ogni mutazione extra-dimensionale.
Sarebbe in tal caso la dimostrazione, se provata, della predizione della teoria delle super-stringhe che appunto cerca di unificare le leggi gravitazionali con la meccanica quantistica attraverso l'apporto di super-dimensioni. Da due a sedici, secondo le varie speculazioni degli ultimi vent'anni.
Oppure, dove stanno convergendo le ipotesi, la prova di un universo "doppio". Con un nucleo quadridimensionale (a noi percepibile) racchiuso in una nuvola di almeno dieci dimensioni. E il neutrino, senza carica ma con una piccola massa, autonomo dalla materia atomica, sarebbe appunto il tramite, il messaggero capace di viaggiare da una dimensione all'altra, e di mutarsi nel percorso.
Nel 2005 un gruppo di scienziati (Pas, Pakvasa, Weiler) predissero così queste mutazioni di "gusti", effettivamente rilevate l'anno scorso al Fermilab.
Oggi i fisici del MiniBooNe vogliono vederci chiaro. E hanno ideato un rivelatore per neutrini fatto di un grande contenitore criogenico (170 tonnellate di argon liquido) in cui i neutrini lasciano una traccia elettricamente visibile (uno simile è in funzione nel laboratorio del Gran Sasso dell'Infn in Italia, sotto diversi chilometri di roccia).
Questo rivelatore ad argon permetterà ai ricercatori Usa di misurare con precisione i neutrini e i loro "flavours". Le loro oscillazioni, i loro cambiamenti, le risposte a vari livelli di energia. Al 2011 il rivelatore, ora approvato dal Fermilab, comincerà il suo lavoro. E, nelle speranze dei fisici Usa, sarà solo il primo di una lunga serie.
Se, infatti, darà indizi sul mistero dei neutrini, con soli 15 milioni di dollari (contro 6 miliardi di euro dell'Lhc) avrà spalancato una porta scientifica epocale. Dimostrando che le grandi collisioni dell'Lhc (che punta, in fondo, sullo stesso obbiettivo ma via semplice frantumazione dei protoni) potrebbero non essere la sola pista di ricerca. E nessuno, oggi, può dire quale approccio si rivelerà il più produttivo di risultati.

Articolo tratto da IlSole24Ore.com

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Anche se nessuno ne parla più, la situazione in Kenya non è ancora ovunque molto tranquilla...


"...Dopo le infauste elezioni dell'anno scorso, la situazione non e' piu' tornata alla normalita', sono continuate come uno stillicidio infinito le razzie notturne dei Pokot a danno della povera gente colpevoli di avere qualche animale domestico.
Come vi ho mandato informazioni in questo senso altre volte, sono continuati gli scontri fra le due tribu' Samburu e Pokot, che si combattono per le zone di pascolo e le pozze d'acqua per gli animali domestici. Naturalmente quando ci sono cosi' tante armi in giro in mano ai tribali, ci scappa sempre la razzia notturna per rubare gli animali domestici delle altre tribu', come i Kikuyu e Turkana, cosi' pure qualche ferito e anche qualche morto. Risultato le tribu' stanziali sono rimaste particolarmente penalizzate dalla vicinanza di queste tribu' assai bellicose, hanno perso tutti gli animali domestici in cui confidavano, che era praticamente la loro banca, e vivono nella piu' grande poverta', diciamo pure che c'e' anche fame. Attraverso il gruppo "Giustizia e Pace" abbiamo tenuto una registrazione dati di tutti questi incidenti, con tutte le informazioni del caso e sono piu' di 130 in sei mesi! Pero' c'e' anche da dire che questi saranno circa meta' degli incidenti realmente avvenuti, perche' la gente si e' scoraggiata e non riporta neanche piu' alla polizia.
La conseguenza e' che diventa piu' difficile anche la nostra vita di ogni giorno con continui problemi creati da questa situazione irreale. Aggiungi che i funzionari del Governo e della polizia, che dovrebbero prendersi cura di questi problemi, sono stati comprati dai pastoralisti, perche' non facciano niente per raccogliere le armi illegali.
Noi cerchiamo di stare vicino alla nostra gente, condividendo i loro problemi, le loro sofferenze e difficolta': piu' volte abbiamo anche organizzato programmi di "food for work" con gli aiuti
che riceviamo dall'Italia, in modo di aiutare le famiglie che non hanno cibo, evitando il dare gratis, che crea la dipendenza. "Food for work" funziona cosi': si individua un lavoro urgente e utile per la comunita', come una diga di un laghetto, o una strada da riparare, si calcola quante persone e quanto tempo ci occorre per portare a termine l'opera, poi si tira a sorte tra quelli
che si sono presentati, perche' il numero e' sempre molto di piu' delle persone occorrenti per il progetto, poi il lavoro procede per 8 giorni al mese, ogni persona ha la sua misura di lavoro giornaliero, completato il quale puo' tornare a casa. L'ultimo giorno di lavoro si consegna il cibo che consiste in 18 Kg di granoturco, 3 kg di fagioli e 2 kg di margarina, il tutto corrisponde
a circa 10 Euro."

Don Giovanni

Lettera tratta da BlogDegliAmiciDiOlMoran