Tutti in fila per Jesse James
Missouri, da mito a culto. Fiori, messaggi e monete sulla tomba: «È il nostro Robin Hood» Migliaia di persone visitano le case museo del guerrigliero che divenne ladro e assassino.
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Da queste parti Jesse non è considerato assassino malgrado abbia spedito all'altro mondo diciassette uomini. Un conto per difetto: i 17 sono gli unici che hanno un nome. Per la gente del Missouri Jesse è come Robin Hood, rubava ai ricchi nordisti per dare ai poveri sudisti. Ed era già famoso — come ha ricordato uno scrittore — prima ancora di morire: scrivevano di lui, parlavano di lui come un mito. Perché oltre a rapinare banche e treni, Jesse incarnava — e incarna — la figura del guerrigliero sudista che non si arrende alla sconfitta. Nel Missouri la guerra di secessione non è stato un conflitto Nord-Sud ma una battaglia di vicinato. Una fattoria contro l'altra, una contea contro l'altra. E il bandito, dopo aver militato tra i guerriglieri di Quantrill, ha trasformato questa terra nel suo regno. «Nella vita di Jesse — ha scritto T.J. Stiles — riconosciamo il luogo in cui la politica incontra la pistola. Dove andava lui la guerra continuava». Un'immagine accresciuta dalla penna di un giornalista-politico dell'epoca, John Newman Edwards, che conia per la banda la definizione di «cavalleria del crimine».
Una provocazione, ma capisci che non lo è quando vai a visitare la casa dei James, distante poco più di un miglio dal cimitero. Oggi è un piccolo museo, visitato da migliaia di persone. Tra loro si nascondono molti sostenitori del bandito. Basta dare un'occhiata al registro dei commenti. Invece che firmarsi John o Mike usano il termine «ribelle». Una parola che suona come una pistolettata contro gli yankees. Un altro si spinge oltre: «Lunga vita a Jesse James». E poi giù una valanga di commenti entusiastici per come è tenuto il posto. Dietro la casa, sotto degli alberi, c'è una stele in pietra che ricorda la prima sepoltura del ribelle. Hanno inciso la data dell'uccisione — 3 aprile 1882 — e una frase che dice tutto: «Assassinato da un traditore e codardo il cui nome non merita di essere scritto qui». Il nome è quello di Bob Ford, il killer che lo ha colpito alle spalle nella casa di St. Joseph dove Jesse viveva con moglie e figli sotto falsa identità. È

Articolo tratto da Corriere.it
Biografia (tratta da Wikipedia.org)
Jesse James (Contea di Clay, 5 settembre 1847 – Saint Joseph, 3 aprile 1882)

Attivo con la sua banda negli anni appena successivi alla Guerra di secessione in quanto ex soldato confederato. Rapinò banche e impedì la costruzione di una grande ferrovia nel suo paese, il Missouri diventando un eroe agli occhi dei contadini del Sud, oltraggiati dai soldati dell'Unione. Conobbe la vita dura e violenta del Missouri, paese di frontiera in piena guerra di Secessione. Combatté con i confederati, ma divenne famoso compiendo molte rapine a banche, treni e persone in Missouri, Kentucky, Iowa, Texas, Mississippi, Minnesota insieme al fratello Frank, William "Bloody" Anderson, i fratelli Miller, Quantrill, Wild Bill Hickok, Archie Clement e Dave Pool sempre con un profondo odio verso gli unionisti. Divenne l'icona del rancore del sud fino alla sua morte avvenuta per tradimento da parte di un membro della sua banda nel 1882.
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