08 ottobre 2007

Taz in pericolo


Il cancro uccide i diavoli della Tasmania
Da sei anni colpiti da una malattia che si diffonde quando si azzannano nella lotta per il cibo. Ricerca dell'università dii Sydney sul tumore facciale che sta decimando la specie.

Il feroce diavolo della Tasmania, reso popolare nei cartoni come compagno d'avventura di Bugs Bunny ha i giorni contati. Da sei anni una malattia ha colpito questo animale grande come un cane, decimandone la popolazione. Responsabile della strage di questi marsupiali è un retrovirus che provoca tumori facciali. La morte arriva nel giro di sei mesi. «Abbiamo riscontrato che i diavoli non sviluppano nessun tipo di risposta immunitaria contro questo tumore» osserva Katherine Belov, ricercatrice della scuola di veterinaria dell'Università di Sydney - La perdita di diversità genetica ha aperto la strada all'emergenza e alla rapida diffusione di nuove e vecchie malattie. Lo studio ha messo in risalto anche che il cancro era geneticamente identico in ogni esemplare ed è originato da un'unica cellula contagiosa e si diffonde tra gli animali mentre si mordono nelle lotte per il cibo e i compagni. Considerati come una terribile piaga da combattere nel secolo scorso, avvelenati e catturati per decenni, i diavoli della Tasmania iniziarono a essere protetti con una legge soltanto nel giugno 1941 e attualmente sono addirittura il símbolo dei servizi di protezione della vita silvestre e dei parchi nazionali nell'isola. Ammesso che riusciranno a resistere a questa nuova sfida ambientale.

Articolo tratto da Corriere.it



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