23 maggio 2008

Streghe e fantasmi...della fame


Caccia alle streghe in Kenia: 11 bruciati vivi

La folla inferocita lincia 8 donne e 3 uomini: «Sono muganga, devono morire».

Undici
persone (otto donne e tre uomini) accusate di stregoneria sono state bruciate vive a Nyakeo, 300 chilometri a ovest di Nairobi in Kenia. La notizia è stata confermata al Corriere dalla polizia, che però non ha voluto aggiungere nessun dettaglio tranne: «Erano accusate di essere muganga», una parola che in swahili vuol dire «stregone ». Secondo altre fonti, qualcosa di poco chiaro è successo nei dintorni del villaggio (forse due bambini sono morti) e la collera della popolazione è montata. Qualcuno ha indicato alcune donne come colpevoli di un malefizio e così è partita la spedizione punitiva. Gruppi di uomini, armati di bastoni, sono andati casa per casa alla ricerca dei presunti stregoni.
Una volta scovati, sono stati picchiati dalla folla esaltata ed eccitata e, dopo essere state cosparsi di benzina, accesi come fiammiferi. In tutta l'Africa centrale la magia nera è una pratica comune.
Rivolgersi allo stregone quando si è malati, no
n per avere medicine adeguate, ancorché tradizionali, ma per «togliere dal corpo il maligno che ha causato l'infermità», è considerata una prassi normale, specie nelle zone rurali.
Gli stregoni in cambio della speranza ricevono i mezzi di sostentamento, cibo e denaro. Naturalmente la magia può essere usata per malefici e fatture. E così ogni tanto le cose per il «muganga» si mettono male. In caso di calamità, catastrofi o lutti occorre trovare un colpevole e lo stregone del villaggio viene accusato di essere la causa di tutti i mali. I «muganga» sono comuni nelle comunità cristiane e animiste, ma anche fra gli islamici. Nei Paesi di cultura musulmana subsahariani vengono chiamati «marabù».
In Kenia la stregoneria è talmente diffusa che nel 1992 l'ex parlamentare, ex ministro delle amministrazioni locali e ora consigliere speciale del presidente Mw
ai Kibaki, Musikari Kombo (l'uomo che assieme al ministero dell'ambiente italiano doveva chiudere la discarica più penosa e disumana del Paese, Dandora) fu dichiarato colpevole di praticarla contro i candidati rivali. Fu squalificato per cinque anni e allontanato così dal processo elettorale. In Liberia si diceva che il vecchio presidente Charles Taylor, gran pontefice di una setta esoterica, amasse mangiare il fegato crudo dei nemici uccisi. Lui non smentiva perché i suoi «sudditi» erano terrorizzati da queste pratiche. In Kenia la legge bandisce la stregoneria come reato penale e se si è condannati si rischia una multa di 5 euro o sei mesi di prigione.

Articolo tratto da Corriere.it





Allarme-cibo. Fao e Ocse: prezzi alti per 10 anni
I prezzi internazionali dei prodotti alimentari non torneranno ai livelli precedenti all'attuale crisi per almeno dieci anni. Lo afferma un rapporto congiunto dell'Ocse e della Fao.


Nel 2017,
prevede il rapporto, l'olio di semi costerà (dato depurato dell'inflazione generale) il 33% in più rispetto alla media del periodo 2005-2007, il mais il 15% in più, il frumento il 2% e il riso l'1% in più. «È probabile - afferma il testo - che tutti i prezzi medi reali, senza eccezione, rimarranno al di sopra di quelli osservati tra il 1985 e il 2007». Secondo il documento, intitolato "Agricultural Outlook 2008-2017", i prezzi offriranno tuttavia respiro nel breve periodo, con un calo già quest'anno rispetto ai record registrati nei mesi passati. «I prezzi alimentari rimarranno considerevolmente più alti in termini nominali che nel passato ma al di sotto degli attuali record», sottolinea una fonte Ocse.

Articolo tratto da IlSole24Ore.com

1 commento:

zaydazacarias ha detto...

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