Francia: morto l'ultimo veterano della Grande guerra. Era un italiano immigrato
Era nato a Bettola, in provincia di Piacenza. Combattè nelle Argonne e sul fronte italiano con gli alpini.
Restano
in tredici. Con la scomparsa di Lazare Ponticelli, sono soltanto 13 in tutto il mondo i veterani ancora viventi che hanno combattuto nella prima guerra mondiale. Lazare Ponticelli, 110 anni compiuti lo scorso 7 dicembre, era l'ultimo veterano francese della Grande guerra, uno dei tanti poilu (così venivano chiamati i fanti in Francia) che hanno combattuto nelle trincee fangose della Marna e a Verdun. Solo che era italiano. Lazare era nato a Bettola, in provincia di Piacenza, ai tempi di re Umberto I, dove venne battezzato con il nome di Lazzaro.Un'infanzia durissima e poverissima in una zona dell'Appennino dove si faceva davvero la fame. Tanto che la madre lasciò il marito con il solo Lazzaro, ed emigrò in Francia portandosi appresso gli altri tre figli. All'età di 9 anni arriva a Parigi anche lui alla Gare de Lyon, dove resta tre giorni e tre notti senza mangiare finché viene soccorso da un capostazione che lo porta in un posto frequentato dagli immigrati italiani.
All'età di 16 anni si arruolò nella Legione straniera e, dopo un periodo in Algeria, venne mandato in prima
Nel 2007 Ponticelli aveva dichiarato di rifiutare i funerali di Stato alla sua morte e la sepoltura al Panthéon a Parigi, come stabilito in Francia da una legge del 2005. «Non è giusto che spettino solo all'ultimo sopravvissuto, facendo un affronto a tutti gli altri, morti senza avere gli onori che meritavano», aveva detto. «Non si è fatto nulla per loro, anche un piccolo gesto sarebbe stato sufficiente». Poi ci ha ripensato e ha accettato «nel nome di tutti coloro, uomini e donne, che sono morti nella prima guerra mondiale».
Ora i reduci della Grande guerra restano in tredici: due in Italia (Delfino Borroni e Francesco Domenico Chiarello, entrambi di 109 anni), uno in Germania, tre in Gran Bretagna, due negli Usa, uno in Turchia, uno in Canada e tre in Australia.
Articolo tratto da Corriere.it


1 commento:
solo 13....uh-oh!
Posta un commento