Gabinetto: Raila, Kibaki ormai c’è poco tempoLo

stallo circa la nomina di un Gabinetto sta diventando sempre più ridicolo e sta velocemente degenerando verso il rischioso. Anche dopo una serie di incontri testa a testa, sembrerebbe che il Presidente Kibaki e Mr Odinga, primo ministro-designato, non riescano a trovare un accordo sulla spartizione dei posti del Gabinetto.Mr Odinga e Mr Kibaki non sono d’accordo sulle dimensioni del Gabinetto, che Mr Odinga vuole mantenere a 34, mentre Mr Kibaki vuole un’aggiunta di 10 ministeri. Ambedue vogliono inoltre che i loro alleati occupino i ministeri di Finance, Internal Security e Local Government.
Un Gabinetto gonfiato costituirebbe uno spreco criminale di risorse pubbliche in un momento in cui 350.000 Kenyani vivono come animali nei campi di rifugiati. Hanno bisogno di tutto l’aiuto – e tutto il denaro – che possono avere per ricominciare di nuovo a vivere. Ci sono usi migliori per il denaro del Tes

oro che pagare per dicasteri di Gabinetto che hanno poco o nessun significato. Devono essere prese difficili decisioni di assunzione e, se il Presidente si aspetta di compiacere tutti, potrebbe finire col non accontentare nessuno.Mr Kibaki dovrebbe anche sapere che non può tenere tutto quello che ha. Deve rinunciare a qualche cosa. E’ normale pensare che ci saranno reazioni anche violente dopo l’insediamento del Gabinetto, specialmente da parte degli alleati che saranno stati esclusi. Ma semplicemente non ci sono abbastanza posti, o abbastanza denaro per crearli, per soddisfare tutti.
I desideri di Mr Kibaki, e le ambizioni del suo partito, non dovrebbero stare nel mezzo del cammino verso una veloce soluzione di questo imbarazzante interludio nella vita della nazione.Proprio come Mr Kibaki non può tenersi tutto, anche Mr Odinga dovrebbe sapere che non può ottenere tutto ciò che vuole.

Un’interpretazione stretta dell’accordo, e la legge basata su di esso, ha il potenziale di trascinare le cose per lungo tempo. Le sue aspettative e il suo senso di giustizia per il suo partito vanno tutte benissimo, ma non può contare sull’illimitata pazienza dei Keniani,La leadership non è tenere una conferenza stampa o essere disponibili a partecipare ai talk show. E’ avere la forza – se non il patriottismo - di fare sacrifici e di avere il coraggio morale di chiedere agli altri di fare lo stesso.Bisogna ricordare ai nostri leader, assorti in se stessi, che il Kenya sta soffrendo, e sta soffrendo a causa del fallimento della loro leadership. Potrebbero pensare che possono scaricare la colpa l’uno sull’altro, ma parte di essa resta appiccicata a tutti.E’ un’assoluta vergogna che Mr Odinga e Mr. Kibaki non riescano a risolvere una piccola disputa senza prendere il telefono e chiamare l’ex capo dell’ONU Kofi Annan. Come Mr Annan ha detto loro, la spartizione delle posizioni del Gabinetto è qualcosa che possono facilmente decidere tra loro. Non occorre coinvolgere l’int

ero mondo.I Kenyani sono già abbastanza umiliati, nel vedere come il paese nel quale hanno creduto, che hanno amato e per il quale hanno intensamente operato, sia caduto in una violenta e distruttiva farsa in cui si sono perse delle vite ed è stata distrutta la reputazione della nazione.Se i Keniani non sanno risolvere i loro propri problemi ed ogni volta devono fare assegnamento su interventi esterni, che ne è della nostra indipendenza? I Keniani hanno sofferto abbastanza, e rifiutano questo nonsense e vogliono continuare ad operare per ricostruire la loro vita e il loro paese.Mr.Odinga e Mr Kibaki dovrebbero accogliere il consiglio di Mr Annan, ritirarsi in un posto tranquillo – solo loro due – e non ritornare finché non avranno risolto questo problema del Gabinetto.Bisticciare all’infinito sui posti in un paese dove c’è già così tanta sofferenza, è indice di insensibilità e irresponsabilità.
Articolo tratto da
Korogocho.org