Nepal, la dea bambina rischia di sparire
Durante il regno la decisione spettava al sacerdote reale. Il governo studia un modo per modificare la tradizione.
Per il capo del tempio

Per essere «eleggibili» le piccole devono venire dalle famiglie newar, gli Shakya, i primi abitanti della valle del Katmandu, discendenti di Buddha, e devono possedere le «32 perfezioni».
In primis l'aspirante dea deve essere bella, gli occhi neri, le ciglia come quelle di una mucca, le cosce di daino e l'organo sessuale non sporgente.
Ma è anche importante

E poi deve avere un completo controllo sulle sue emozioni: durante i riti un suo lamento o anche un battito di ciglia potrebbe essere interpretato come un segno di disgrazia per il Paese.
Per questo le candidate vengono sottoposte a prove crudeli che testino il loro carattere.
La monarchia nepalese non esiste più da due settimane, dopo 238 anni di regno incontrastato.
E anche le

Perché con la scomparsa del re e l'avvento dei maoisti non c'è più nessuno che possa nominarle.
Il problema è sorto in questi giorni nell'antica città di Bhaktapur dove il posto di Kumari reale (vergine, letteralmente)

A prevalere su tutte è stata Shreeya Bajracharya, sei anni. Soltanto lei è riuscita a dormire una notte intera senza piangere in una stanza buia tra le teste

E non ha avuto difficoltà a riconoscere tra mille oggetti quelli appartenenti alla precedente Kumari.
Ora, però, la nomina finale spetterebbe al sacerdote del re, una figura che non esiste più.
È lui la persona preposta a verificare che l'oroscopo dell'aspirante dea sia compatibile con quello del sovrano. La
La dea bambina di Kathmandu, la più importante, è colei che pone la tika, il sacro segno rosso, sulla fronte del monarca, legittimando così il potere reale per un anno. Sebbene profondamente ateo, il partito comunista di Prachanda cerca di correre ai ripari sapendo che è impensabile privare un Paese così profondamente religioso dei suoi riti.
Del problema è stato investito il ministero delle Riforme.
Chissà se la neonata repubblica riuscirà a coniugare tradizione e modernità.

Articolo tratto da Corriere.it
3 commenti:
Yugs, daw nabasahan ko naman ni sa iban nga blog?
Well done for this wonderful blog.
güzel görünüolar beğendim
Posta un commento