"Il lavoro minorile è una brutta piaga...ma anche i maggiorenni che non fanno un cazzo!"
09 gennaio 2007
Errare è umano, perseverare è diabolico...
Attacco aereo Usa sulla Somalia Il governo: «Almeno 30 morti»
Il governo degli Stati Uniti interviene nella crisi somala con un doppio bombardamento nei confronti di presunti terroristi di al Qaida in due diverse località nel sud della Somalia. Il ministro della Difesa somalo, Barre «Hirale» Aden Shire, ha dichiarato che un aereo AC-130 ha colpito, lunedì pomeriggio, obiettivi di al Qaida a Ras Kiamboni, mentre un testimone oculare ha riferito all'agenzia di stampa Associated Press di un attacco nei pressi di Afmadow, 250 chilometri a nord di Ras Kiamboni.Ci sarebbero già alcune vittime: secondo il governo ad interim i morti dell'attacco sono almeno 30. Un portavoce ha precisato che l'attacco era autorizzato dal governo del premier somalo Ali Gedi, e ha preso di mira 3 villaggi nei pressi del confine con il Kenya divenuti il rifugio di presunti «miliziani islamici» sospettati degli attentati alle ambasciate americane in Kenya e Tanzania che nel 1998 fecero oltre 200 vittime. Ma, secondo testimonianze locali, le vittime sarebbero soprattutto civili, compresi i 6 componenti di un'unica famiglia che partecipavano a un matrimonio. Secondo quanto anticipato dalla tv americana Cbs, che ha citato fonti del Pentagono, gli Usa avrebbero colpito il leader di al Qaida nell'Africa orientale e un membro dell'organizzazione terroristica, sospettato di aver partecipato agli attentati del 1998.Il presidente somalo Abdullahi Yusuf ha dichiarato che Washington ha «il diritto di bombardare i sospetti terroristi che hanno attaccato le sue ambasciate».Il comando Usa ha annunciato l'invio al largo delle coste somale della portaerei USS Dwight D. Eisenhower per operazioni di anti-terrorismo.La Somalia negli ultimi mesi è stata teatro di scontri tra le Corti islamiche e il governo provvisorio del presidente Yusuf. Da quando a luglio del 2006 le Corti islamiche hanno preso il controllo di Mogadiscio e di oltre due terzi del territorio nazionale, Washington ha iniziato una battaglia contro il movimento islamico accusandolo di sostiene al Qaeda. Gli Usa in Somalia sostengo quindi finanziariamente i cosiddetti “signori della guerra” che combattono contro le Corti. E poi da dicembre, quando l'Etiopia entra ufficialmente nel conflitto somalo e il governo di Addis Abeba annuncia un «contrattacco» contro le milizie delle corti islamiche, Washington cambia strategia e appoggia l'Etiopia. A questo punto, il 28 dicembre 2006, le truppe etiopiche cacciano le milizie delle Corti islamiche da Mogadiscio. E gli Usa si spostano a largo della Somalia e del Kenya per bloccare gli islamici in fuga.Il bombardamento dei villaggi al confine del Kenia avvenuto lunedì, ma di cui si è avuto notizia solo il giorno successivo, è quindi l'ultimo atto dell'intervento Usa nel Paese.
Meglio sempre anticipare le mosse del nemico...ma se Bush fosse stato presidente durante la guerra fredda avrebbe attaccato l'ex Unione Sovietica con testate atomiche per prevenire le mosse dell'avversario?!
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