"Il lavoro minorile è una brutta piaga...ma anche i maggiorenni che non fanno un cazzo!"
06 dicembre 2007
Lavaggio naturale
La lavatrice ecologica che usa le noci ha vinto la quinta edizione dell'Electrolux Design Lab 07 Al posto dei detersivi in polvere inquinanti utilizza il guscio dei semi dell’albero Sapindus mukorossi.
Una lavatrice che lava senza detersivi chimici e usando solo del normale sapone. Un sogno ecologico che potrebbe tradursi in realtà entro pochi anni, ovvero non appena verrà messa in commercio la E-wash, vincitrice della quinta edizione dell’Electrolux Design Lab 07, che come ogni anno premiava la miglior invenzione eco-compatibile ed eco-sostenibile per la casa svedese. Creata dall’ungherese Levente Szabo, che ha incassato anche i 5 mila euro del premio, questa nuova lavatrice «verde» ha una capacità di carico uguale a quelle tradizionali e pari giri di centrifuga, malgrado sia più piccola e compatta, ma anziché le classiche polveri inquinanti che si trovano al supermercato utilizza le «noci lavanti» dell’albero Sapindus mukorossi, il cui potere detergente è noto da millenni in India e Nepal. La loro azione è semplice: il guscio contiene, infatti, una sostanza chiamata saponina che, a contatto con l’acqua, si scioglie e sviluppa un elevato potere detergente, disinfettante e antibatterico. La saponina è contenuta anche nei detersivi industriali, dove però viene mischiata con sostanze chimiche, nocive tanto per l’uomo quanto per l’ambiente. In questo caso, invece, viene usata pura e le noci di sapone vengono inserite in un sacchetto di stoffa posizionato direttamente nel cestello della lavatrice. Per la verità, le »lavanoci» sono in vendita da tempo anche in Italia e sul web sono numerosi i siti che ne reclamizzano le eccezionali virtù lavanti (un chilo costa circa 20 euro), ma la vera novità sta nel fatto che la E-wash le aggiunge al lavaggio al momento giusto e che ogni pezzo di sapone viene lavato via prima che il ciclo abbia fine. «La E-wash è un brillante mix di antiche credenze e tecnologia», ha sottolineato Henrik Otton di Electrolux, «ed è opera di una persona dalla mente aperta, capace di adattare le soluzioni di una cultura alle conoscenze di un’altra». Come lui stesso ha raccontato, l’inventore della lavatrice verde stava pensando a un modo per tagliare i costi di confezionamento, produzione e trasporto delle tradizionali polveri, quando è stato folgorato dall’idea delle lavanoci. «Un chilo di queste noci di sapone basta per un anno», ha spiegato Levente Szabo, «e poi sono assolutamente innocue e, quindi, ideali per chi è affetto da allergie o problemi alla pelle». Non solo. Le lavanoci eliminano anche l’uso dell’ammorbidente, perché garantiscono panni morbidi e profumati, con un risparmio del 50% rispetto ai tradizionali sistemi di lavaggio usati finora. In attesa che la E-wash arrivi sul mercato, si possono sperimentare le lavanoci con le solite lavatrici: chi lo ha fatto, ne dice meraviglie. Provare per credere.
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